COS'E'

I risultati delle numerose diete a cui ci siamo sottoposti ci indicano che tutte sono efficaci, in quanto fanno perdere peso, ma nessuna funziona effettivamente. I problemi emergono a livello del mantenimento del risultato: la maggioranza delle persone dopo un pò abbandona la dieta e finisce per riprendere peso, spesso con gli interessi. Quello che rende fallimentare le diete classiche è che si basano tutte sull'idea del controllo, della limitazione e del sacrificio. Anche alcuni programmi dietetici che prendono avvio dai gusti dichiarati del soggetto non tengono conto di come il piacere possa poi evolversi e richiedere continui riadattamenti nella scelta degli alimenti. Se vogliamo uscire da questa trappola, la sensazione primitiva, ma proprio per questo ineludibile e travolgente, del piacere deve essere non l'accessorio di un programma alimentare, bensì il suo fondamento come nella dieta paradossale. Con la dieta paradossale, la gestione dell'alimentazione si basa sul piacere e non sul sacrificio e il controllo forzato. Con la dieta paradossale impariamo che se ci concediamo ciò che ci piace di più, dopo un pò questa cessa di piacere così tanto e vi potremo rinunciare senza fatica e frustrazione. A questo punto potremmo pensare che, se da una parte eviteremo la trappola della perdita del controllo dall'altra è anche vero che ingrasseremo. E non avremmo torto se l'unica indicazione fosse: concediti tutto quello che ti piace di più mangiare.
Nella dieta paradossale si pianifica la realizzazione del piacere del mangiare all'interno dei tre pasti principali. Il mangiare smodato fuori pasto, in questo modo, si riduce progressivamente. Con la dieta paradossale mangiare ciò che piace, che corrisponde a ciò che fa bene, diviene un naturale equilibrio del sistema vivente (G. Nardone, 2007).